Ermeneutica contemporanea: persona e relazione

LICEO "Luca Signorelli"

Il concetto di persona nella storia del pensiero occidentale (modulo per classi quinte).

Obiettivi

Conoscenza

  • Conoscenza del contesto storico in cui vive ed opera l’autore
  • Struttura generale di Verità e Metodo
  • Portata ontologica, funzione conoscitiva e ineliminabilità del circolo ermeneutico, e connessa rivalutazione ermeneutica del pregiudizio
  • Il comprendere come modo di essere dell’esistenza (ontologia della comprensione o ontologia ermeneutica)
  • La “fusione degli orizzonti” come realizzazione della comprensione
  • La dialettica di domanda e risposta come pratica ermeneutica aperta ed orientata
  • Linguisticità essenziale del fenomeno ermeneutico e dell’esperienza umana in generale

Competenze - capacità

  • affinamento delle competenze fondamentali di lettura e interpretazione dei testi filosofici
  • piena padronanza del lessico specifico gadameriano
  • saper argomentare oralmente la tematica trattata e coglierne la sequenza logica (anche a partire dalla lettura diretta di una pagina selezionata del testo dell’autore)
  • saper elaborare personalmente i concetti acquisiti (anche con riferimenti ad esperienze di vita quotidiana)
  • abilità nel condurre un dibattito su alcuni aspetti della tematica affrontata attraverso un personale approccio interpretativo

Tempo di apprendimento

Apprendimento in: Modulo dalla durata totale di 20 ore (compresa la verifica sommativa finale).

Contenuti

Il presente modulo fa parte di un più ampio percorso svolto durante tutto il triennio incentrato sul concetto di persona, emerso e sviluppatosi nel corso della storia del pensiero occidentale.

Si tratta dunque di un percorso articolato in più moduli, svolti tutti in modalità e tempi diversi durante i tre anni, e delineato in maniera tale da mettere in luce i vari significati che di volta in volta ha assunto questo concetto, esaminando i termini e gli elementi specifici che hanno contribuito storicamente alla costituzione del suo senso.

A grandi linee: dal prosopon-maschera greco alla ipostasi divina della riflessione teologica cristiana, dalla nascita del soggetto moderno con Cartesio, alla crisi del medesimo consumatasi nell’opera dei cosiddetti “maestri del sospetto” (Nietzsche, Marx e Freud).

Nell’economia di questo excursus storico-filosofico generale incentrato sulla persona, il presente modulo è dunque programmato come ultima tappa del percorso, e verrà perciò proposto agli alunni del III Liceo Classico così da offrir loro una panoramica sui concetti di persona e relazione secondo l’ottica ermeneutica di alcuni autori fondamentali del Novecento. Più precisamente, il modulo, che si svolgerà nel corso del secondo quadrimestre (per un totale di 20 ore) occupando non più di due ore settimanali per segmento didattico, si articola nelle seguenti unità di apprendimento:

  1. HEIDEGGER e l’analitica del Dasein ;
  2. GADAMER: linguisticità e dialogicità della relazione;
  3. Persona e personalismo francese (MOUNIER e MARITAIN);
  4. Ricoeur: identità narrativa e persona quale “sé come un altro”;
  5. LEVINAS: il volto dell’altro come traccia dell’infinito.

Il punto di partenza dato per prerequisito è costituito da due cardini concettuali emersi e sottolineati nella trattazione di autori classici trattati nel primo quadrimestre, pur se in ambito extra-modulare, ovvero quello di ermeneutica “filosofica” (la trasformazione, ad opera di Schleiermacher, dell’ermeneutica da tecnica dell’interpretazione a vera e propria corrente filosofica), e la già citata crisi del soggetto della modernità. Tali nuclei di riferimento saranno stati ispezionati adeguatamente prima dell’inizio del modulo, in modo da fissarne gli snodi essenziali alla comprensione del prosieguo del percorso.

Gli alunni verranno pertanto accompagnati nella riflessione sul valore e sul significato della persona oggi, in un’epoca segnata dalla crisi dei valori e dalla  moltiplicazione tanto massiccia quanto effimera e istantanea delle possibilità di relazione offerte dalla rivoluzione tecnologica e più esattamente informatica. E questo già di per sé significativo cammino verrà inevitabilmente condotto con gli strumenti dell’ermeneutica, da alcuni autori ritenuta la koinè filosofica del nostro tempo (Vattimo). Inevitabilmente dicevamo, dacché luogo genetico dell’ermeneutica è l’uomo stesso, come esistenza, storia e linguaggio.

L’obiettivo è allora quello di far capire come la maturazione del problema ermeneutico porti al superamento della concezione gnoseologica del soggetto cartesiano e al recupero del concetto di persona e di relazione, di dialogo tra presente e passato (e tra interlocutori diversi), cercando così di sensibilizzare i ragazzi alla valorizzazione del confronto (o del conflitto) fra le interpretazioni, a riconoscimento dell’importanza della diversità per la (costruzione della) identità, della responsabilità verso l’altro…

Proprio al fine di richiamare all’attenzione il carattere dialogico della relazione, è stata prevista e strutturata una unità di apprendimento su Gadamer, incentrata sulla lettura di alcune delle pagine più significative di Verità e Metodo. Si intende, con questa, mettere in luce il carattere essenzialmente linguistico del fenomeno ermeneutico e dell’esperienza umana in generale, far vedere cioè come ogni autentica comprensione, pur scaturendo necessariamente da una pre-comprensione, sia il frutto di una feconda “fusione di orizzonti” fra gli interlocutori, i quali nel linguaggio soltanto – che è “fenomeno umano originario” (Humboldt) – possono trovare il terreno comune per un’intesa sulle cose.

Lezioni frontali, attività di cooperative learning e debate sugli argomenti proposti.

HEIDEGGER e l’analitica del Dasein (5 ore)

GADAMER: linguisticità e dialogicità della relazione (5 ore).

Persona e personalismo francese: MOUNIER e MARITAIN. (4 ore)

RICOEUR: identità narrativa e persona quale “sé come un altro” (3 ore).

LEVINAS: il volto dell’altro come traccia dell’infinito (3 ore).

Verifica apprendimento

Verifica formativa nella modalità di una discussione partecipata e allargata a tutta la classe, per un controllo generale del feedback.
E’ prevista una verifica scritta sommativa al termine del modulo (test con domande aperte a risposta breve, in coerenza con la modalità della terza prova dell’esame di maturità).